BIO
VERSIONE VISUAL



 

E' nato a Nettuno, vicino Roma, nel 1960. Si è laureato in Storia della Musica all'Università di Milano
con una tesi sulla nascita dell'opera comica nel '600

Vive tra Firenze e Roma e insegna Arte scenica all'Istituto Superiore di Musica di Siena

Debutta come regista a Santiago del Cile nel 1985,
con una nuova produzione di
Così fan tutte di Mozart con le scene e i costumi di Beni Montresor.
Dal sodalizio con Montresor nasce, nel 1988, una fortunata edizione high-tech
di
Hansel e Gretel di Humperdink al Grand Opera di Houston, che segna il suo debutto registico statunitense.

Ricopre intanto l'incarico di Regista stabile al Teatro S.Carlo di Napoli.

L'interesse per nuove tecnologie prosegue a Palermo con
Il finto Stanislao di Verdi
così come proiezioni e teatro d'ombra caratterizzano 
lo spettacolo Carnaval -con musiche  di Schumann e Brahms -per il Teatro Comunale di Firenze.

A Sassari, nel 1995, è il regista di un
Don Giovanni di Mozart
in cui azione, elementi scenici e proiezioni seguono il ritmo senza sosta del protagonista.


A Seul (Corea) realizza una
Cenerentola di Rossini
caratterizzata da un "balletto" dei ponti mobili di palcoscenico;
in apertura proprio il ponte dell'orchestra raggiunge il livello della scena durante il crescendo dell'ouverture.

Nel 1996, al Grosses Festspielhaus di Salisburgo,
firma una produzione di
Pagliacci e Cavalleria Rusticana;
quest'ultima resa con l'ausilio di uno schermoche, coprendo tutto il boccascena, permette alle
immagini proiettate di "dialogare" con la scenografia tradizionale.

L'elenco delle regie operistiche va completato con le altre opere in repertorio:

La Finta Semplice di Mozart a Pontedera; Le Nozze di Figaro a Lecce;
Attila e Rigoletto di Verdi per il Teatro Romano di Benevento; L'Ombra dell'Asino di R. Strauss a Firenze
L'Abandon d'Ariane di Milhaud a Firenze; Il Matrimonio Segreto e La Boheme a Orvieto
Il Flauto magico
per Opera In Canto in Umbria
Erighetta e Don Chilone di Vinci a Palermo e Firenze

Per il teatro di prosa va segnalata La fabbrica dei sogni,
rappresentata a Milano, Roma, Napoli e Pontedera.
Tratto da un romanzo di Hrabal, lo spettacolo tiene il pubblico rinchiuso all'interno del palcoscenico
per mezzo dello schermo del cinema, sul quale scorrono, in retroproiezione,
le immagini dei film con i quali l'attore protagonista entra in relazione.
Vince il premio Vetrina ETI 1993.

Ha scritto e diretto a Verona lo spettacolo
Suo affezionatissimo Baron Codadiporco, tratto dalle lettere di Mozart alla cugina
e VanVon Ludwig tratto dalle lettere di Beethoven e rappresentato a Firenze aò Museo "Marino Marini"

Sulla base di queste esperienze collabora con Operama,
i cui spettacoli , messi in scena in spazi non convenzionali,
sono realizzati utilizzando potenti e sofisticate macchine per proiezione.
Come Visual director di Operama Miccichè mette in scena Nabucco e Aida.
Quest'ultima, rappresentata con grande successo
a Siviglia, Lisbona, Amsterdam, Bruxelles, Zurigo, Londra, Helsinki, Copenhagen e Pretoria.

Nel luglio 1999 porta questo linguaggio innovativo in Italia firmando Regia e Visualizzazione
di una nuova produzione di
Madama Butterfly di Puccini all'Arena di Verona.

Nel luglio 2002 mette in scena, per il Ravenna Festival, lo spettacolo multimediale Dante-Symphonie di Liszt
per due pianoforti, coro, attore e visualizzazione.
Lo spettacolo viene replicato per la Fondazione Arena di Verona, il Teatro dell'Opera di Roma
e il Kunstfest di Weimar su invito di Nike Wagner.

Nel febbraio 2003 come regista e visual director
firma una nuova produzione di
Aida di Verdi per la Washington Opera, che incanta critica e pubblico
per il suo linguaggio innovativo di proiezioni dinamiche e cangianti piani visivi.

Nel 2003 è a Visual director de Il Trovatore per la regia di Cristina Mazzavillani Muti al Ravenna Festival,
dove il vecchio contenitore teatrale viene usato come acquario di immagini
all'interno del quale si muovono i cantanti

Sempre nel 2003 firma, come regista e visual director,
una nuova produzione di
Norma di Bellini per la Washington Opera,
presentata poi al Teatro Carlo Felice di Genova e successivamente al Teatro Verdi Padova.

Allo stesso modo
Aida, diretta da Placido Domingo, è stata reinventata nel Luglio 2005 per "dipingere",
attraverso le macchine per proiezioni dinamiche, le architetture delle Terme di Caracalla a Roma.

Nel 2005 è regista e visual director de I Vespri Siciliani
che hanno inaugurato, diretti da Placido Domingo,
la stagione del 50° anniversario della Washington National Opera.
Trona ancora a Washingtonper una nuova edizione del Macbeth verdiano,
che sfrutta al massimo il linguaggio delle proiezioni come visualizzazione del mondo interiore.

Per la Baltimore Opera realizza quindi La Forza del destino di Verdi
dove recupera, attraverso le proiezioni,
i bozzetti di una visionaria edizione di Nicola Benois
per la Stagione della Scala del 1948.
Ancora a Baltimora ritorna con l'adattamento al chiuso della
Madama Butterfly di Puccini creata per l'Arena di Verona

Nel 2007 è il Visual director de La Divina Commedia, l'Opera di Mons. Marco Frisina,
dove il viaggio dantesco è visualizzato rielaborando creativamente le immagini di Gustave Dorè.

Nel 2009 realizza per il Teatro Lirico di Cagliari
Cavalleria Rusticana
in una edizione innovativa
presentata in diverse piazze della Sardegna che diventano il set naturale dell'opera
e dove la Chiesa accoglie le proiezioni architetturali che seguono la drammaturgia musicale
per diventare invece "se stessa" quando il libretto lo richiede.

Gli ultimi anni sono stati prevalentemente dedicati ad un nuovo genere di spettacolo:
l'Architectural Show
Con questo linguaggio visivo e sonoro crea, tra l'altro,
lo spettacolo outdoor Romagnificat per il Natale di Roma 2009 e 2010
al Mercato di Traiano e in Piazza del Popolo

e lo spettacolo indoor Farinelli, Estasi in Canto di Anna Cuocolo
dove è Visual director
creando
uno spettacolo di proiezioni
che ha per sfondo, per la prima volta, l'inimitabile Ara Pacis a Roma

Crea e realizza l'Oratorio Visivo "Il Giudizio Universale" di Verdi&Michelangelo dove il "Requiem" di Verdi
viene visualizzato con la rielaborazione degli affreschi della Cappella Sistina.
Commissionato dal Palais des Festivals di Cannes, viene riproposto al Kremlin State Palace di Mosca e al Quebec Opera Festival.

Una nuova e acclamata edizione di La Boheme è ancora in repertorio al Teatro di Lubecca.

 


 

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